Ci sono già passata, è vero, ma fa male lo stesso.
Ho cominciato la chemio i primi di dicembre. Sapevo che mi sarebbero cascati i capelli e allora li tagliai un po’ cortini per non vederli cadere a mazzi, lunghi com’erano…
Poi, tempo 15 giorni dalla prima chemio, iniziarono le “bucature” alla testa, come dicono a Livorno, ovvero un brutto fastidio al cuoio capelluto e i capelli cominciarono veramente a cadere a mazzi.
Li rasai a zero e ci stetti male. Tanto.
Mi vedevo veramente malata.
Poi son stata pelata-malata fino ad aprile, quando la malattia è peggiorata e hanno deciso di operarmi al più presto e di interrompere le chemio. E lì i capelli hanno ricominciato a ricrescere e hanno raggiunto la lunghezza di un paio di centimetri.
Poi di nuovo chemio e quindi, pochi giorni fa, mi son rasata di nuovo a zero.
E ora ricascano, sono lunghi un paio di millimetri, non di più, ma io li sento cadere, li vedo cadere e non c’è niente da fare, mi fa male.
“Ma dai, lo sapevi che sarebbero cascati nuovamente, no? E poi ci sei già passata…”
COSA CAVOLO VUOL DIRE?!!?
A me fa male.
Mi guardo allo specchio e mi vedo malata. Sono pelata, gonfia dal cortisone, grassa, con un seno in meno e una cicatrice gigante in più, con un braccio ancora parzialmente fuori uso e con le lacrime agli occhi.
Chi è quella lì?
Dov’è l’Anna staccato Lisa?
RESTITUITEMELA. SUBITO. LA VOGLIO. LA PRETENDO.
Questa qui nello specchio non so chi sia, ha un corpo che non mi appartiene. Non sono io.
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